Isonzo 52, a quattro dal termine ancora in testa alla classifica, dopo essere passato anche sul campo del Ronchi. Gli azzurri si aggiudicano l’incontro grazie all’ottavo centro di Macor , in questo torneo, a dieci dal termine, finalizzando una delle tante opportunità avute a disposizione. Il gioco non è stato all’altezza delle precedenti prestazioni, ma già nel primo tempo alcune opportunità potevano mettere la partita su un binario diverso. Pacor ha fatto gridare al goal quando il suo destro da distanza ravvicinata ha centrato il portiere avversario, e anche Fall aveva nel suo arco alcune frecce velenose, sicuramente non scagliate opportunamente. Nella ripresa il canovaccio non mutava, e pur con la squadra contratta, non ispirata come al solito, le occasioni non sono mancate, clamorosa quella di Trentin, che riusciva ad alzare sopra la traversa un pallone da due metri dalla rete ronchigina. Sulla partita in parità i rischi si corrono sempre, infatti Grimaldi e Portelli in un paio di occasioni sono riusciti a portare apprensione agli azzurri con ficcanti contropiedi, sfruttando lo sbilanciamento ospite, teso alla ricerca del risultato pieno. Veneziano infatti ha giocato la parte finale del confronto con una squadra decisamente offensiva, credendo fino alla fine nei suoi uomini. E così è successo, pallone sulla destra, Fall che cerca la conclusione trovando il portiere a ribattere spedendo la sfera in mezzo per trovare , come sempre puntuale all’appuntamento, l’onnipresente Macor, che a porta vuota depositava in fondo al sacco, volando a ricevere gli abbracci sotto la tribuna. L’impressione alla fine degli spettatori è stata condivisa anche dallo spogliatoio, partita vinta meritatamente per le occasioni create, anche se il gioco delle due squadre non ha mostrato la differenza di punti in classifica. Ma così è il calcio, le motivazioni e gli atteggiamenti sul terreno di gioco sono diversi e imponderabili ogni domenica, e tutto va inquadrato in funzione dei diversi obiettivi. Sa tanto di forza di squadra anche il vincere quando il gioco non scorre fluido come voluto e desiderato, e quando le pressioni mentali cominciano ad aumentare.