Franco Murra e la sua squadra portano a casa tre punti dal derby con l’Isonzo, molto importanti per la loro classifica in vista del risultato finale. Sicuramente non meritandoli nella prima frazione di gioco, quando l’Isonzo ha giocato come sa giocare e come mister Veneziano vorrebbe giocassero sempre i suoi giocatori, ma guadagnandoli nella ripresa quando la bestia nera Braida ha ricevuto palla comodamente al limite e ha servito un bellissimo assist all’ex Donda, che ha gonfiato la rete con un destro preciso e potente. E ha custodito i tre punti, quando rimasti in dieci per l’espulsione esagerata dello stesso Braida, il Turriaco si è arroccato nella propria metà campo, concedendo molto poco ai padroni di casa, che pur ruotando la formazione e , nella volontà di Veneziano, cercando di renderla più offensiva, solo in due frangenti si è avvicinato alla conclusione pericolosa. Turriaco, privo di alcune pedine importanti, scende al Furlan subendo da subito la pressione dei sanpierini, ben organizzati e ben motivati, che riescono con Fall, con Cester e Trentin a provare il vantaggio. Sembrava un risultato che doveva accadere assolutamente, invece è mancata la giusta rabbia e precisione nnei frangenti finali per arrivare a quel vantaggio che avrebbe cambiata la sfida. All’inizio di ripresa il goal già descritto, situazione spesso riccorrente per la nostra retroguardia, e tutto è diventato difficile da subito e anche in superiorità numerica. Gli ospiti, molto preparati nella fase difensiva, hanno pressato con grinta ogni azione avversaria, e hanno alzato un muro per noi invalicabile, concedendo una grossa palla goal a Durì che ha spedito a lato una grossa opportunità e forse anche una azione di Raffaelli poteva dare esiyo diverso, ma troppo poco per dimostrare di volere e di potere cambiare l’esito della gara. E allora la domanda resta senza risposta: due gare con i cugini, un punto e la convinzione di non essere inferiori. Troviamo tutti assieme la soluzione perché il tempo di rimediare è a disposizione degli azzurri.