Una gara intensa, un derby equilibrato con buoni valori tecnici messi in campo e con soddisfazione anche dei tanti spettatori accorsi al "Furlan". Due squadre con caratteristiche diverse, ma sicuramente messe in campo con intelligenza dai due tecnici, che comunque a fine gara entrambi avevano qualche cosa da recriminare, come si conviene in un derby che si rispetti. Veneziano sempre a disagio per la panchina troppo corta, schiera un 4-4-2 confermando a destra Gismano e a sinistra Buffolin. Inventa i due centrali con Baldan e Cester, e ritrova un motivato Forte sulla fascia destra, opponendolo a Macor. Raffaelli prima punta con uno straordinario Trentin arretrato ma voglioso di giocare tanti più palloni del solito. Le trame delle nostre azioni ormai si cominciano a sviluppare e pur cambiando continuamente gli interpreti si riesce sempre a dare un senso alla manovra. Gli ospiti partono di gran carriera, con giocatori in avanti molto rapidi e sguscianti. Braida, Biondo e Barbana si inseriscono con efficacia e nel primo quarto d'ora mettono in risalto le qualità di Allisi, che uscendo neutralizza una conclusione goal ravvicinata e, come domenica scorsa, permette alla squadra di reagire e far risultato. I rossoneri passano per primi in vantaggio con uno schema identico, dialogo stretto e veloce, incursione velenosa e palla in rete. L'Isonzo però non molla e trova il pari con Pacor su penalty, contestato dagli ospiti, ma con Raffaelli a terra in area su netto contrasto. Nella ripresa Trentin, autore di una prova maiuscola, ritrova il goal, partendo di forza e concludendo di collo pieno sull'incolpevole numero uno ospite. Il vantaggio sui primi della classe stimola molto gli azzurri, che controllano meglio la gara, non concedono i contropiedi del primo tempo ai rapidi avversari, lasciando solo ai calci piazzati la speranza avversaria di rimettere in sesto la partita. E il destino risolve così la disfida: Su inesistente fallo sanpierino l'arbitro concede calcio piazzato e sette minuti dal termine. La punizione trova la testa di un difensore isontino che spiazza Allisi e determina il pari con l'entusiasmo canzianino alle stelle, visto che per vie normali tutto era diventato più difficile. Tutti salomonicamente considerano il risultato equo, anche per noi un pari con la vetta della classifica poteva essere accettato, ma solo prima della gara , non al 73° quando tutti qualche pensierino lo avevano in silenzio fatto proprio.